CILE: DAI POLITICI ITALIANI SOTTOLINEATA L'APERTURA DI UNA NUOVA FASE
(AGI) - Roma,
16 gen. - Il giorno dopo l'elezione della 'prima' donna presidente di tutta
l'America Latina, numerosi i commenti degli esponenti politici italiani. Per
il segretario del Prc, Fausto Bertinotti: "si allarga la rinascita dell'America
Latina. Le personalita' ed i progetti politici che interpretano il profondo
bisogno di cambiamento dei popoli latino-americani e le istanze di autonomia
del Sud America nei confronti dell'amministrazione nordamericana - aggiunge
Bertinotti - sono certamente tra loro differenti, ma comune e' il vento che
anima e sospinge in avanti un processo profondo di riconoscimento della politica
in America Latina. Dal Venezuela al Brasile, dall'Argentina a Cuba, l'America
Latina - prosegue ancora - propone un cambiamento dei rapporti economici e
politici tra nord e sud del mondo, tra poveri e ricchi. Ieri in Bolivia Evo
Morales, oggi in Cile Michelle Bachelet, nella loro profonda e radicale diversita'
allargano questo cammino. Speriamo - conclude Bertinotti - che diventi una
lezione anche per l'Europa". Secondo Wanda Montanelli (Idv), "l'elezione
di Michelle Bachelet a presidente del Cile e' la conferma che anche nel subcontinente
americano, che non aveva mai avuto una donna eletta a capo di uno Stato qualcosa
sta cambiando e cambiando in bene". Secondo la Responsabile Nazionale
del Dipartimento Pari Opportunita' dell'Italia dei Valori, l'elezione della
Bachelet "e' una di quelle notizie che aprono il cuore sia per la storia
politica e personale della Bachelet".
Per la responsabile Diritti del Pdci, Katia Bellillo "per la prima volta
una donna socialista ed antifascista e' stata eletta alla presidenza di un
grande Paese. La storia personale e l'impegno politico di Bachelet - dice
la Bellillo - dimostrano che le donne possono farcela, e con successo, uscendo
dai ghetti e dalle tutele che in questi anni hanno frenato, penso all'Italia,
la strada per l'emancipazione delle donne. La Bachelet e' una donna forte
e capace, che non si e' nascosta dietro la sua differenza, che ha deciso di
avere dei figli fuori del matrimonio e di portare avanti i propri valori,
che sono quelli che da sempre dovrebbero caratterizzare la sinistra, cioe'
l'uguaglianza dei diritti. Per noi Michelle Bachelet diventa anche un simbolo
testimoniale e seguiremo la sua strada per far si' che anche in Italia le
donne possano essere veramente uguali nei diritti". Il segretario nazionale
del Nuovo Psi, Bobo Craxi, rileva: "la vittoria di una donna socialista,
figlia di un oppositore del regime militare ed ex esiliata politica a capo
di una maggioranza progressista, e' una grande prova di maturita' democratica
e di progresso del popolo cileno. Saluto a nome dei socialisti del Nuovo Psi
questa grande vittoria". Secondo Gianni Pittella, responsabile DS per
gli Italiani nel mondo "la vittoria di Michelle Bachelet in Cile rappresenta
la maturita' democratica raggiunta da quel Paese che, per la prima volta in
tutto il Sud America, elegge una donna alla guida di un governo. Con lei,
infatti, si apre un nuovo corso che favorira' la partecipazione delle donne
nella vita politica con parita' di diritti. L'inclusione e il rispetto, la
parita' - prosegue Pittella - apriranno una nuova fase di sviluppo e progresso
per il Paese, per la famiglia per i cittadini". Anche la Elettra Deiana
(Prc), si unisce al coro dei commenti alle elezioni cilene. "Oggi - dice
- il Cile e' protagonista di una straordinaria vittoria della maturita' democratica.
L'elezione di Michelle Bachelet e' resa doppiamente preziosa, sia per il successo
di uno schieramento socialista sia per l'affermazione della leadership femminile.
La vittoria alle elezioni presidenziali di Bachelet, donna socialista e vittima
del regime di Pinochet, in un paese in cui, fino a qualche tempo fa, le donne
non avevano spazio pubblico, indica un significativo mutamento nella societa'".