STEFANO FIGUS: LA POLITICA DEVE OSTEGGIARE LA SPECULAZIONE SULL’ACQUA

“Bisogna chiedere con forza che l'acqua, essendo un bene primario per la collettività, sia al centro di politiche sociali e solidali, verso un modello pubblico di gestione dell'acqua efficace e sostenibile. La lotta contro la privatizzazione va portata avanti insieme alla definizione di un nuovo concetto di interesse pubblico, autogestito e non statale”. Questo, l’appello lanciato dal consigliere provinciale di Oristano, Stefano Figus, nel corso del convegno di ieri a Palmas Arborea, “Acqua, un bene di tutti”. Nel suo articolato intervento, l’esponente di Italia dei Valori ha evidenziato la situazione di estremo disagio e le tariffe inique imposte dal nuovo gestore Abbanoa. Ma ci sarebbe di più: “in soli dieci mesi di attività –denuncia Figus- Abbanoa ha accumulato un passivo di 84 milioni di euro verso i fornitori”.
Tra qualche giorno sarà discussa la sua mozione in cui chiederà al consiglio provinciale un impegno formale su due punti cardine: favorire in tutte le sedi la definizione di un governo pubblico e partecipativo dell'acqua in grado di garantirne un uso sostenibile e solidale e affermare che l'acqua è un bene naturale e un diritto umano universale. “La disponibilità e l'accesso individuale e collettivo dell'acqua potabile –conclude Stefano Figus- devono essere garantiti in quanto diritti inalienabili ed inviolabili della persona"...