L'ECOMOSTRO DI COPANELLO
LOIERO, E' POLITICA LEGALITA'
(ANSA) - CATANZARO,
15 GEN - ''Per la Calabria quella di domani sara' una giornata memorabile.
Sara' cancellata una bruttura ambientale, un vero e proprio sfregio al territorio
e si concretizzera' una politica di legalita'''. E' quanto afferma il presidente
della Regione, Agazio Loiero alla vigilia dell'inizio dei lavori di demolizione
dell' ecomostro di Copanello.
''Domani, infatti, presente anche il ministro all'Ambiente Pecoraro Scanio
- prosegue Loiero in una nota dell'Ufficio stampa della Giunta regionale -
inizieranno i lavori di demolizione di una delle costruzione abusive da anni
in cima alla classifica italiana degli ecomostri. Questa Giunta non tollera
i guasti del passato ed e' attenta a evitarne per il
futuro. Dal 1987 esisteva un' ordinanza di demolizione. Ma solo lo scorso
anno e' stato firmato un protocollo di intesa fra la Regione Calabria, la
Soprintendenza regionale ai beni ambientali e il Comune di Staletti' per l'abbattimento.
Inoltre, il 29 dicembre dello scorso anno, tra Regione ed i Ministeri dell'Economia
e delle Infrastrutture e' stato siglato l'Apq Emergenze urbane e territoriali''.
''Si tratta - ha sostenuto ancora Loiero - di un piano incisivo per la valorizzazione
del paesaggio e la difesa del territorio che riguarda interventi per il recupero
dei siti degradati nel quale rientrano non solo Copanello, ma anche altri
nove comuni. Interventi che assumono un alto valore simbolico, una riconquista
della cultura della legalita' che non consente piu' speculazione e degrado''.
PECORARO, E' ESEMPIO LEGALITA'
(ANSA) - CATANZARO,
15 GEN - ''L'abbattimento dell'ecomostro di Copanello e' un esempio dell'
impegno nella lotta all'abusivismo e costituisce un perno della battaglia
per la legalita', a tutela delle bellezze paesaggistiche e ambientali del
nostro Paese. E che cio' avvenga in Calabria assume un significato particolare''.
Lo sostiene, in una dichiarazione, il ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro
Scanio.
In una nota del Ministero si riferisce che Pecoraro sara' presente domani
insieme al presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, alla demolizione
dell'ecomostro di Copanello, sulla costa jonica catanzarese, nel comune di
Staletti', ''una struttura abusiva, con un' altezza che va dai cinque ai nove
piani - si aggiunge - che deturpa il paesaggio ambientale della costa calabrese
da oltre vent' anni''.
''E' un segnale concreto - aggiunge il ministro Pecoraro Scanio - a favore
della legalita' e per rilanciare il progetto
di una regione che punta al turismo e alla tutela del patrimonio naturale
come elementi centrali della propria economia. Vogliamo dare risposte concrete
nella lotta all'abusivismo e per questo rilanciamo i piani di abbattimento
degli ecomostri in Italia. Per rafforzare questo impegno, il governo in Finanziaria
ha previsto anche un fondo di nove milioni di euro per i prossimi tre anni.
Queste risorse serviranno ad attuare un programma straordinario di interventi
di demolizione delle opere abusive nelle aree naturali protette nazionali''.
PRESENTE
DELEGAZIONE LEGAMBIENTE
FERRANTE, AVVIO STAGIONE LEGALITA' IN REGIONE MARTORIATA COME LA CALABRIA
Lamezia Terme,
15 gen. - (Adnkronos) - ''Domani a San Martino di Copanello ci saremo anche
noi e non solo perche' l'abbattimento dell'ecomostro e' frutto di una battaglia
che abbiamo portato avanti da molti anni, ma anche e soprattutto perche' rappresenta
l'inizio di una nuova stagione della legalita' in una regione come la Calabria,
fortemente martoriata dall'abusivismo''. Cosi' Francesco Ferrante, direttore
generale di Legambiente fa sapere che all'abbattimento dell'ecomostro di Copanello,
in provincia di Catanzaro, sara' presente una nutrita delegazione di Legambiente
proveniente da tutte le regioni d'Italia.
L'alveare
di Copanello, cosi' ribattezzato, e' stato costruito negli anni '70 a due
passi dalla scogliera di Staletti', sito di importanza comunitaria per la
presenza delle cosiddette Vasche di Cicerone e della tomba di Cassiodoro.
I lavori furono bloccati perche' avviati senza concessione edilizia e quindi
lo scheletro del complesso turistico, del volume di 16 mila metri cubi, non
venne mai ultimato.
L'ecomostro di Copanello e' il primo della lista ma altre centinaia di costruzioni
abusive sono disseminate in tutto il territorio, nell'Isola di Capo Rizzuto
cosi' come nelle province di Crotone, Cosenza e Vibo Valentia.