ACQUA
di Paolo D'Arpini
La
cercano su Marte, la cercano su Venere, sperano persino che sia sulla Luna,
magari in forma ghiacciata, ma dove ce ne è, e tanta ed ancora buona,
non se ne tiene conto… Come mai siamo così stupidi sulla faccia
della Terra?
Dall’acqua nasce la vita e la vita è sostenuta dall’acqua,
lo sanno anche i bambini. L’evoluzione delle specie viventi è
tutta maturata nell’acqua. Piante, amebe, molluschi, pesci, anfibi,
rettili, uccelli, mammiferi… hanno la loro origine ed il loro sostentamento
nel liquido primordiale. L’acqua copre i due terzi del pianeta, è
pioggia, ruscelli, laghi, depositi sotterranei.. si trova persino sotto i
deserti. Il liquido blu ha provveduto alla creazione e conservazione dell’atmosfera
sul pianeta, alla miracolosa bellezza che fa apparire azzurro il nostro pianeta,
se osservato dallo spazio.
L’acqua è sempre la stessa, viene in continuazione riciclata
e spostata, trasformata in ghiaccio o vapore, ma esiste nella stessa sua incredibile
quantità e qualità da milioni di anni, è il risultato
di un "gioco" forse irripetibile fra calore e raffreddamento...
Ma oggi sentiamo dire che "manca l’acqua", come mai? In realtà
l’acqua non manca, la sua percentuale non aumenta né decresce
è sempre stabile, grazie a Dio! Allora cos’è che manca?
Quel che viene a mancare è la quantità di acqua potabile od
utilizzabile, ecco la verità!. E per quale ragione "manca"
quest’acqua? Semplicemente perché non viene data la possibilità
al liquido di auto-rigenerarsi, come è sempre avvenuto nei secoli passati,
l’acqua non fa in tempo a "disinfettarsi" dai veleni che l’uomo
immette nell’atmosfera e sul pianeta a vari livelli di profondità.
Per cui l’acqua disponibile, per il mantenimento dell’esistenza
di ogni specie vivente, è stata decurtata.
Ma cosa fa lo stupido uomo per risolvere il problema? Non smette di inquinare,
anzi aumenta sempre più l’immissione di sostanze nocive (perlopiù
di produzione industriale) e contemporaneamente "raziona" commercialmente
l’uso dell’acqua pulita residua. Sì, l’uomo ha reso
l’acqua un genere di consumo commerciale, la vende come fosse un "prodotto",
l’ultima acqua potabile del pianeta è stata resa oggetto di sfruttamento
economico.
Haihaiai, siamo proprio giunti all’idiozia più sordida e cieca…..
La produzione energetica continuamente aumentata per il mantenimento della
struttura consumistica inquinante della nostra società è una
delle ragioni principali della rovina dell’acqua. Agricoltura ed allevamento
industriale, produzione di elettricità con sistemi a bruciamento (carbone,
petrolio, nucleare), eccesso di consumi domestici per scopi inutili, mancanza
di depurazione delle acqua reflue, etc. etc. sono alcune delle ragioni che
contribuiscono alla "distruzione" dell’acqua. E la soluzione
furbescamente trovata dai nostri governanti banchieri è quella dell’imbottigliamento
dell’acqua residua, pian piano da vendere a peso d’oro…
Ma noi siamo fatti di acqua! La percentuale di liquido del nostro organismo
rispecchia la percentuale dell’acqua sulla faccia del pianeta, i due
terzi del corpo umano sono acqua! Però il nostro organismo è
visto dallo stato come un agglomerato tassabile, non siamo esseri umani non
abbiamo la dignità di esistere in quanto miracolo della vita, siamo
ingranaggi nel contesto di un meccanismo diabolico che si chiama "economia".
La politica è funzionale a questa "economia" ed ora giunge
la staffilata finale contro la minima possibilità di autonomia esistenziale….
Ecco cosa succede in Italia…
Mentre nel paese imperversano discussioni sull'eutanasia, grembiulino a scuola,
guinzaglio al cane, gossip spettacolistici o sul flagello dei graffiti, il
governo Berlusconi senza dire niente a nessuno ha dato il via alla privatizzazione
dell'acqua pubblica. Il Parlamento ha votato l'articolo 23bis del decreto
legge 112 del ministro Tremonti, che afferma che la gestione dei servizi idrici
deve essere sottomessa alle regole dell'economia capitalistica.
Così il governo Berlusconi ha sancito che in Italia l'acqua non sarà
più un bene pubblico ma una merce, e quindi sarà gestita da
multinazionali (le stesse che possiedono l'acqua minerale).
La privatizzazione dell'acqua che sta avvenendo a livello mondiale potrebbe
provocare, nei prossimi anni, milioni di morti per sete nei paesi più
poveri. L'uomo è fatto per il 65% di acqua, ed è questo che
il governo italiano sta mettendo in vendita. L'acqua che sgorga dalla terra
non è una merce, è un diritto fondamentale umano e nessuno può
appropriarsene per trarne illecito profitto.
L'acqua è l'oro bianco per cui si combatteranno le prossime guerre.
Guerre che saranno forse dirette dalle multinazionali alle quali oggi il governo,
preoccupato per i grembiulini, sta vendendo il 65% del nostro corpo.
Acqua in bocca!
Paolo
D’Arpini
www.circolovegetarianocalcata.it