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CANZONI PER BAMBINI

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DAGLI UNA SPINTA

Il caro nonno Asdrubale
Lasciò un’eredità
A noi toccò una macchina
Di sessant’anni fa
Un tipo di automobile
Che ridere può far
Ma ridere per ridere
Papà ci volle andar…

E dopo dieci venti trenta sforzi per partir
Rimane lì impalato mentre intorno sente dir:
"Dai dai dai dagli una spinta
Dagli una spinta perché così non va
Dai dai dai dagli una spinta
Dagli una spinta vedrai che partirà"

La cara zia Felicita
Che oscilla sul quintal
D’inverno la domenica
Sui monti va a sciar
Vederla è uno spettacolo
Col suo maglione blu
E nella neve soffice
sprofonda sempre più
E dopo dieci venti trenta forzi per partir
Rimane lì impalata mentre intorno sente dir:
“Dai dai dai dagli una spinta…”

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LA FILASTROCCA

Canta la filastrocca
Carina ma sciocca

Canta la cantilena
Ripetila con me
C’era la ceralacca
E adesso non c’è più
Non è rimasta
Nemmeno una pasta
Non c’è neppure
Una pera del Perù.
Tira la tiritera
Di giorno di sera
Senti la sentinella
Che grida “Chi va la?”
Questa canzone sciocca
Imparala anche tu
E mentre canti la filastrocca
Il dito in bocca
Non metti più
Il dito in bocca
Non metti più!

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IL PASSEROTTO

Il passerotto
Col becco rosso
Se n’è volato sulla mano
E saltellando tra dito e dito
Un bottoncino mi ha staccato
Quello che cerco
Non è la tua mano
Mi ha sussurrato scuotendo il capo
Voglio soltanto un tuo bottoncino
Per regalarlo al mio amore lontano.

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VOLEVO UN GATTO NERO

Un coccodrillo vero
Un vero alligatore
Ti ho detto che l’avevo
E l’avrei dato a te
Ma i patti erano chiari
Un coccodrillo a te
E tu dovevi dare un gatto nero a me

Volevo un gatto nero, nero, nero
Mi hai dato un gatto bianco
E io non ci sto più
Volevo un gatto nero, nero, nero
Siccome sei bugiardo
Con te non gioco più
Lallallalalla  lallà

Non era una giraffa
Di plastica o di stoffa
Ma una in carne ed ossa
E l’avrei data a te
Ma i patti erano chiari
Una giraffa a te
E tu dovevi dare un gatto nero a me

Volevo un gatto nero nero, nero
Tu me lo hai dato bianco
E io non ci sto più…

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POPOFF

Nella steppa sconfinata a quaranta sotto zero
Se ne infischiano del gelo i cosacchi dello zar
Col colbacco e gli stivali camminando tutti in fila
Con la neve a mezza gamba vanno verso il fiume Don

Ma Popoff sbuffa sbuffa e dopo un po’
Gli si affonda lo stivale nella neve e resta lì
Ma Popoff del cosacco che cos’ha?
Ha il colbacco e gli stivali ma non possono bastar!
Lalala lallallalalalala lallalalallalallalalallallalallalallà

I cosacchi lunghi e fieri, con i baffi volti in su
Nella neve vanno alteri, ma Popoff non c’è più ì
E’ rimasto senza fiato, sulla pancia accovacciato
Che cosacco sfortunato questo povero Popoff!

Ma Popoff non si arrende e dopo un po’
Scivolando sulla pancia fila verso il fiume Don
Ehi Popoff così proprio non si può
Non cammina in questo modo un cosacco dello zar!
Lalala lallallalalalala lallalalallalallalalallallalallalallà

I cosacchi sono stanchi, non si vede il fiume Don
Con i baffi congelati più non vogliono marciar
Nella steppa sconfinata a quaranta sotto zero
Sono fermi in mezzo al gelo i cosacchi dello zar

Ma Popoff così tondo che farà?
Rotolando nella neve fibno al fiume arriverà
Lalala lallallalalalala lallalalallalallalalallallalallalallà

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IL BALLO DEL QUA QUA

Questo è il ballo del qua qua
È di un papero che sa
Fare solo qua qua qua
Più qua qua qua Mamma papera e papà
Con le mani fan qua qua
E una piuma vola già
Di qua e di là...
Le ginocchia piega un po’
Poi scodinzola così
Batti forte le tue mani
E fai qua qua
Con un salto vai più in là
Con le ali torna qua
Ma che grande novità
Il qua qua qua

Prendi sottobraccio la felicità
Basta aver coraggio, all’arrembaggio
Col qua qua qua...

Ballo il ballo del qua qua
Come un papero che sa
Fare solo qua qua qua
Più qua qua qua
Forza tutti qui con me
A braccetto tre per tre
Attenzione si farà
Un gran qua qua
Se tu stai di fronte a me
Io lo ballo insieme a te
E se un bacio volerà
Che male fa
Ma chi il papero non fa
Che figura ci farà
Di sicuro sembrerà
Un baccalà…

Prendi sottobraccio la felicità
Basta aver coraggio
All’arrembaggio col qua qua qua

Questo è il ballo del qua qua
È di un papero che sa
Fare solo qua qua qua
Più qua qua qua
Con le ali vai più in là
Con un salto torna qua
Fai la mossa che ti va
Ma fai qua qua
Questo è il ballo del qua qua
Che continua e non si sa
Se un bel giorno finirà
Di far qua qua
Tutto il mondo ormai lo sa
Che la moda è questa qua
Batti forte le tue mani e fai qua qua

Prendi sottobraccio la felicità…

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IL PINGUINO BELISARIO

Tre orsi nel mare glaciale
Preparano un lancio spaziale
Non hanno a portata di zampa
Nemmeno una rampa
Ma il missile sì

Le foche sentendo vociare
Si affollano intorno a guardare
Un missile pare davvero
Così in bianco e nero invece cos'è?

E’ pinguino Belisario
Che s’è offerto volontario
Sull’attenti, naso all’aria
Che bel missile sarà

Il pinguino Belisario
Si prepara serio serio
All’impresa leggendaria.
Sulla luna arriverà.

Due vecchi trichechi scontenti
Di quelli coi baffi spioventi
Accennano qualche protesta
Scuotendo la testa:
“ma quello che fa?”
Intanto la stella polare
S’affaccia dall’altro a guardare
Un missile pare davvero
Così in bianco e nero,
invece cos’è?

E’ pinguino Belisario
Che s’è offerto volontario
Sull’attenti, naso all’aria
Che bel missile sarà

Il pinguino Belisario
Si prepara serio serio
All’impresa leggendaria
Sulla luna arriverà

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SEI FORTE PAPA’

Gli animali non hanno ombrello
E non portano mai il cappello
Camminando si son bagnati
Sono già tutti raffreddati
Chi sa…chi li aiuterà?

“Quel gufo con gli occhiali che sguardo che ha?
-Lo prendi papà?-
-La lepre tutta rossa, che corse che fa-
-La prendi papà?-
-Quel cavallino si è ferito e non lo lascio qua-
-Lo prendi papa?-
-Lo prendo se vuoi, così guarirà-
-Quel grillo dormiglione, sbadiglia di già-
-Lo prendi papà?-
-Quel topo campagnolo, trasloca in città-
-Prendilo, prendilo, papà!-
-Ma questa mia roulotte, mi sembra l’arca di Noè,
però ci si sta, stringendosi un po’-

Questi poveri animali, ora che piove
Non ho il coraggio di abbandonarli così.
-Quel picchio col mantello, che buchi che fa-
-Me lo prendi papà?-
-Quel grillo chiacchierone, che chiasso che fa-
-Me lo prendi papà?-
Ma questa mia roulotte mi sembra l’arca di Noè,
però ci si sta, stringendosi un po’”

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IL PAPPAGALLO

Ma che bello il pappagallo
Tutto verde e l’occhio giallo
Cosa fai? Cosa vuoi?
Parli, parli, parli, parli
Parli come un pappagallo
Ma che bello pappagallo
Tutto verde e l’occhio giallo
Com’è bello il pappagallo…

Ma che triste il pappagallo
Tuo verde e l’occhio giallo
Se sei triste cosa fai
Canti canti come un gallo

Canto, canto, canto, canto
Sono un triste pappagallo
Sempre solo come un gallo
Sono un triste pappagallo

Canto canto canto sì
Sempre solo come un gallo
Sono un triste pappagallo

Pappagallo poverino
Tu sei vecchio e sei bambino
Chi lo sa quanti anni hai?
Sei un bambino di vent’anni

Piango e rido,
piango e rido
pappagallo poverino
ho cent’anni e son bambino
pappagallo poverino

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CON UN POCO DI ZUCCHERO

In tutto ciò che devi far
Il lato bello puoi trovar
Finché sorridi oggi il gioco va
Ed ogni compito divien
Più semplice e seren
Dovrai…capir…
Che il trucco è tutto qui

Basta un poco di zucchero
E la pillola va giù
La pillola va giù
La pillola va giù
Basta un poco di zucchero
e la pillola va giù
tutto brillerà di più.

Il pettirosso il nido fa
Un po’ di paglia vuol trovar
O fieno va a cercar di qua e di là

Però qualunque cosa fa
Non smette mai di cinquettar
Mi sa… che allor…
Voleva solo amor

Basta un poco di zucchero
E la pillola va giù
La pillola va giù
La pillola va giù
Basta un poco di zucchero
e la pillola va giù
tutto brillerà di più.

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L’APE MAIA

Cresce l’uva che accarezza il sole
Si poggia l’ape mai sopra un fiore
Ha i suoi occhi sorridenti
Stropiccia le sue ali trasparenti

Vola vola vola vola l’ape Maia
Quella nera nera gialla tanto gaia
Vola sopra il monte su nel cielo
Per rubare il nettare dal melo

Vola vola vola vola l’ape Maia
Quella nera nera gialla tanto gaia.
Il grillo canterino si è svegliato
E fa la serenata a tutto il prato

Va sull’acqua verde come il mare
Gira e cerca un fiore da provare

Vola vola vola vola l’ape Maia
Quella nera nera gialla tanto gaia
Vola sopra il monte su nel cielo
Per rubare il nettare dal melo

Vola vola vola vola l’ape Maia
Quella nera nera gialla tanto gaia.
Il grillo canterino si è svegliato
E fa la serenata a tutto il prato

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GLI INDIANI

Gli indiani, al centro della terra
si svegliano, con tutta la tribù
ahiau ahiau, ye, ye!
yuppi, yuppi ya ya ye!

Gli indiani, al centro della terra
si lavano, con tutta la tribù
ahiau ahiau, ye, ye!
yuppi, yuppi ya ya ye!

Gli indiani, al centro della terra
si vestono, con tutta la tribù
ahiau ahiau, ye, ye!
yuppi, yuppi ya ya ye!

Gli indiani, al centro della terra
mangiano, con tutta la tribù
ahiau ahiau, ye, ye!
yuppi, yuppi ya ya ye!

Gli indiani, al centro della terra
si ballano, con tutta la tribù
ahiau ahiau, ye, ye!
yuppi, yuppi ya ya ye!

Gli indiani, al centro della terra
si dormono, con tutta la tribù
ahiau ahiau, ye, ye!
yuppi, yuppi ya ya ye!

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BELLA MAMMINA

Mamma, dolce cara mammina
La più bella mammina
Lallallarala piripom piripom pà

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CASETTA IN CANADA

Aveva una casetta piccolina in Canada
Con vasche e pesciolini, e tanti fiori di lillà
E tutte le ragazze che passavano di là
Dicevano “che bella la casetta in Canada”

Ma un giorno Bingio Bangio per dispetto l’incendiò
Allora poveretto senza casa lui restò
Sapete cosa fece? Voi tutti chiederete?
E questa è la sorpresa che in segreto vi dirò

Lui fece un’altra casa piccolina in Canada…
(ripetere come sopra)

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LA CASA

Era una casa tanto carina
senza finestre, senza cucina
non si poteva andarci dentro
perché non c'era il pavimento

Non si poteva fare pipì
perché non c'era vasino lì
Non si poteva andare a letto
in quella casa non c'era il tetto
Ma era bella, bella davvero
in via dei matti, numero zero
Ed era bella. bella davvero
in via dei matti numero zero.

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PER FARE UN FIORE

Le cose di ogni giorno raccontano segreti
a chi le sa guardare ed ascoltare.

Per fare un tavolo ci vuole il legno
per fare il legno ci vuole l'albero
per fare l'albero ci vuole il seme
per fare il seme ci vuole il frutto
per fare il frutto ci vuole un fiore
ci vuole un fiore, ci vuole un fiore,
per fare un tavolo ci vuole un fio-o-re.

Per fare un fiore ci vuole un ramo
per fare il ramo ci vuole l'albero
per fare l'albero ci vuole il bosco
per fare il bosco ci vuole il monte
per fare il monte ci vuol la terra
per far la terra vi Vuole un fiore
per fare tutto ci vuole un fiore

Per fare un tavolo ci vuole il legno
per fare il legno ci vuole l'albero
per fare l'albero ci vuole il seme
per fare il seme ci vuole il frutto
per fare il frutto ci vuole il fiore
ci vuole il fiore, ci vuole il fiore,
per fare tutto ci vuole un fio-o-re.

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L’UCCELLINO CHE MI SPIA

C'è sempre un uccellino che mi spia
se faccio qualche cosa che non va
e non appena dico una bugia
lo dice alla mamma ed al papà

Me lo detto un uccellino
cipicì cipicì cipicià
me lo detto un uccellino
cipicì cipicì cipicià

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IL FUNGHETTO

Nel bosco c'è un funghetto
color color caffè
è un fungo piccoletto
però ne fa per tre
oh che bella storiella lerulerulerula
oh che bella storiella lerulerulà

Sull'albero vicino
un grosso gufo c'è
con gli occhi tondi tondi
che assomiglia a te
oh che bella storiella lerulerulerula
oh che bella storiella lerulerulà

Sguazzando nel laghetto
un bel ranocchio sta
nascosto tra le canne
insieme al suo papà
oh che bella storiella leruleru lerula
oh che bella storiella lerulerulà

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JACK IL PIRATA

Jack il pirata sull'isoletta
ha sotterrato una cassetta
con il tesoro, d'argento e d'oro
poi se n'è andaato
ma è affondato

Dopo cent'anni arriva Pippo
con la sua zappa
e con la mappa del giacimento
d'oro e d'argento
e scava e scaava
trova due uoova
di tartaruga
ma il tesoro non c'è
Trova un sasso bianco e rosso
con su scritto "marameo"
qualcun altro furbo e scaltro
è arrivato prima di lui.
Jack il pirata...

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CI SON DUE COCCODRILLI

Ci son due coccodrilli
ed un orango tango
due piccoli serpenti
e l'aquila reale
il gatto il topo l'elefante
non manca più nessuno
solo non si vedono
i due leocorni

Volando volando
nello spazio profondo
il bue capitano
il gatto secondo
zampa nella zampa
come battono i cuor
è una piccola, magica
storia d'amor.

Ci son due coccodrilli.

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LO SAI CHE HO VISTO IN SPAGNA

Lo sai che ho visto in Spagna, olè!
Lo sai che ho visto in Spagna, olè!
Una montagna così!
Lo sai che ho visto in Spagna, olè!
un mare calmo così!
Lo sai che ho visto in Spagna, olè!
dei danzatori così!
Lo sai che ho visto in Spagna, olè!
un bel torero così!
Lo sai che ho visto in Spagna, olè!
Lo sai che ho visto in Spagna, olè!
un grosso toro così!
Lo sai che ho visto in Spagna, olè!
dei ballerini così!
Lo sai che ho visto in Spagna, olè!
dei suonatori così!

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IL LEPROTTINO

Giù nel bosco c'è una casetta
l'orso guarda dalla finestra
vien di corsa un leprottino
bussa bussa al portoncino

"Aiuto aiuto per carità
un cacciatore mi vuol sparare"
ecco arriva il cacciatore
cerca cerca il leprottinoche
è al sicuro nella casetta
e fa
"cucù, non mi prendi più!"

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TRE PORCELLINI

In un tiepido mattin
se ne vanno i porcellin
dimenando al sole il loro codin
spensierati e birichin

Il più piccolo dei tre
ad un tratto grida "ahime!"
da lontano vedo il lupo arrivar
non facciamoci pigliar.
Marcia indietro fanno allor
correndo a gran velocità
mentre il lupo corre ancor
loro a casa sono già!

Prima chiudono il porton
poi si affacciano al balcon
or che il lupo non può prenderli più
tutti insieme fan "cucù"
Ah ah ah che bell'affare
il lupo non può più cenare
Siam tre piccoli porcellin
siamo tre fratellin
mai nessuno ci dividerà
trallallalallà.
Siam tre piccoli porcellin...

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SIAMO TUTTI GATTI  

Siamo tutti gatti miao miao miao,
siamo tutti gatti miao miao miao,
siamo tutti gatti tutti gatti miao miao miao!

Si presenta un bel gattone
con gli occhiali con gli occhiali di cartone
mi sembrava un dottorone
e si mise e si mise a miagolar

Siamo tutti gatti miao miao miao,
siamo tutti gatti miao miao miao,
siamo tutti gatti tutti gatti miao miao miao!

Si presenta un bel gattino
che suonava che suonava il mandolino
e sembrava un damerino
e si mise e si mise a miagolar: miao!

Siamo tutti gatti miao miao miao,
siamo tutti gatti miao miao miao,
siamo tutti gatti tutti gatti miao miao miao!

Si presenta una gattina
con la coda con la coda arrotolata
che ascoltò la serenata
e si mise e si mise a miagolar: miao!

Siamo tutti gatti miao miao miao
siamo tutti gatti miao miao miao
siamo tutti gatti tutti gatti miao miao miao!

Si presenta un bel gattaccio
con l'ombrello con l'ombrello sotto il braccio
mi sembrava un gran tipaccio
e si mise e si mise a miagolar: miao!

Siamo tutti gatti miao miao miao
siamo tutti gatti miao miao miao
siamo tutti gatti tutti gatti miao miao miao!

indice


LA BARCHETTA

La barchetta in mezzo al mare
è diretta a Santa Fè
perché deve trasportare
mezzo chilo di caffè
La comanda un capitano
con la barba rossa e blu
fuma un sigaro toscano
proveniente dal Perù
Lui ha molto coraggio perché l'equipaggio
su quella barchetta non c'è,
lui fa il capo. il cuoco, il nostromo
insomma fa tutto da sé

La barchetta in mezzo al mare
è diretta a Santa Fè
perché deve trasportare
mezzo chilo di caffè
La comanda un capitano
con la barba rossa e blu
fuma un sigaro toscano
proveniente dal Perù

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NINNA NANNA DEL CHICCO DI CAFFE’

Ninna nanna mamma, tienimi con te
nel tuo letto grande solo per un pò
ninna nanna mamma io ti canterò
e se ti addormenti, mi addormenterò

Ninna nanna mamma insalata non ce n'è
sette le scodelle sulla tavola del re
ninna nanna mamma ce n'è una anche per te,
dentro cosa c'è: solo un chicco di caffè.

Dormono le cose, dorme la città
solo l'orologio suona e fa tic tac
anche la formica si riposa sai
ma tu sei la mamma e non dormi mai.

Ninna nanna mamma insalata non ce n'è
quando sarò grande comprerò per te
tante cose belle come fai tu per me
chiudi gli occhi e sogna quello che non hai
i tuoi sogni poi mi racconterai.

Ninna nanna mamma insalata non ce n'è
sette le scodelle sulla tavola del re
ninna nanna mamma ce n'è una anche per te,
ci mettiamo su, tutto quello che vuoi tu.

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LA ZIA LELLA

Centocinquanta chili e passa arriva la zia grassa
che camminando va, va di qua di là di qu

camminando se ne va...

Quanto è bella la zia Lella, grassa come una balena
grande come un elefante, fa la cura dimagrante.

Sopra le sue rotonde spalle, lei porta un grande scialle
che camminando va, va di qua di là di qua di là
dondolando se ne va...

Quanto è bella la zia Lella, grassa come una balena
grande come un elefante, fa la cura dimagrante.

Sopra la testa ha un cappellino, che sembra un budino, 
che camminando va, va di qua di là di qua di là
dondolando se ne va...

Quanto è bella la zia Lella, grassa come una balena
grande come un elefante, fa la cura dimagrante.

Sotto il suo enorme scialle nasconde un sederone
che camminando va, va di qua di là di qua di là
dondolando se ne va...

Quanto è bella la zia Lella, grassa come una balena
grande come un elefante, fa la cura dimagrante.

indice


I COSACCHI  

Abbiamo tutto perduto clo clo clo
e le terre e i cavalli clo clo clo
e mai più riavremo
né le terre, né i cavalli, uhè!

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FILASTROCCA IN FILA INDIANA

Per la tribù dei piedi di bue
per la tribù dei piedi neri
per gli apaches gran guerrieri
i navayos e i mohicani
gli irochesi e gli altri indiani
compresi quelli del mio quartiere
che fanno la guerra tutte le sere.
Ma quando la mamma chiama: "Carletto!"
fanno la pace e vanno tutti a letto.

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LA PRIMAVERA

Nella sua casetta nera
quando vien la primavera
mastro Cirillo sapientone
agli insetti fa lezione

Luccioletta luce spenta
piano piano si addormenta
e c'è un bruco pien di voglia
che ricama la sua foglia

Poi ci sono tre sorelle
che si chiaman coccinelle
han la veste a puntolini
e gli occhietti birichini

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PINOCCHIO

Naso di legno, cuore di stagno burattino
quando diventerai, bambino come noi?
Pan di mollica, senza fatica, dove vai?
Sono un burattino e non mi fermo mai!

Con le mie scarpe di zuppa e pan bagnato
col vestitino di carta colorata,
farò i dispetti a chi sarà cattivo
e sarò buono con chi mi dice bravo.

Io faccio festa per trenta giorni al mese
il calendario per me non ha sorprese,
Natale, Pasqua, Befana, Ferragosto,
sempre domenica è per me, e se domenica non è
è festa uguale lo so, ma perché
perché no, che ne so.

Pinocchio ma dove vai? Pinocchio che cosa fai?
Pinocchio la fantasia, è solo una bugia.

Son piccolino però mi intrufolo dappertutto
non ho paura però un po' me la faccio sotto
sono una peste, dei grandi me ne infischio,
un terremoto farò se non lo trovo giusto.
Che confusione laggiù, spostatevi che m'impiccio.
io mi diverto di più se termina con un pasticcio

A lavorare a scrivere a studiare,
ci mando gli altri senza di me
io sto in vacanza e sai perché, 
che ne so,un burattino non può,
ma perché, ma perché, ma perché non so.

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MI SON FATTO UN BURATTINO

Per non essere più solo mi son fatto un burattino,
per avere l'illusione d'esser padre di un bambino
che mi tenga compagnia senza darmi grattacapi
che non usi la bugia come il pane quotidiano
perché adesso che son vecchio possa darmi anche una mano
chi mi dice di ascoltarlo chi mi dice di punirlo
ma non so che cosa fare non è facile educare
lui non vuole andare a scuola lui non vuole lavorare
debbo dirvi in confidenza che com'è non mi dispiace
mìè riuscito proprio bene, più lo vedo e più mi piace.

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MARAMAO PERCHE’ SEI MORTO

Quando tutto tace e nel ciel la luna appar
col mio più dolce caro miao chiamo Maramao
vedo tutti i gatti sopra i tetti a passeggiar,
ma pure loro senza te, so-no-tutti-co-me-me!

Maramao perché sei morto, pane e vino non ti mancava
l'insalata era nell'orto, una casa avevi tu.
Le gattine innamorate, ti facevano le fusa
ma la porta è sempre chiusa, e tu non rispondi più.

Maramao, Maramao, fanno i grilli in coro,
Maramao, Maramao, Maramaramaramara
mao, mao, mao, mao, mao

Maramao perché sei morto, pane e vino non ti mancava
l'insalata era nell'orto, una casa avevi tu.

Anche la vecchina è sola e triste al focolar
passa il tempo a borbottare e non vuol filar
L'ultimo gomitolo con bui giocavi tu
sul suo grembiule bianco e blu non si muove più.

Maramao perché sei morto, pane e vino non ti mancava
l'insalata era nell'orto, una casa avevi tu.

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LA MUCCA

Avevo una mucca da latte - muuuhh!
aveva due corna perfette,
era bella, tanto bella
con la sua campanella
dolon dolon dolon dolon

Me la volevo sposare-muuuhh!
l'anello le andai a comprare
mi batteva forte il cuore
confessandole il mio amore
dolon dolon, dolon dolon

Quando farò testamento
le costruirò un monumento
con le corna di cioccolata
e la campanella di marmellata
dolon dolon, dolon dolon.

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AVEVA UN BAVERO

Nella sera fredda e scura
presso il fuoco del camino
quante storie quante fiabe
raccontava il mio nonnino;
la più bella che ricordo
è la storia di un amore
di un amore appassionato
che felice non finì.
Ed il cuore di un poeta
a tal punto intenerì
che la storia di quei tempi
mise in musica così:

Aveva un bavero color zafferano
e la marsina color ciclamino
veniva a piedi da Lodi a Milano
per incontrare la bella Gigogin.
Passeggiando per la via 
le cantava mio dolce amor
Gigogin speranza mia
coi tuoi baci mi rubi il cuor.

Ma con altri del paese
in Piemonte fu mandato
e per essere vicino
col suo cuore innamorato
sopra l'acqua di una roggia
che passava per Milano
perché lei lo raccogliesse
ogni dì posava un fior
lei con ansia lo aspettava
sospirando attorno amor
e bagnandolo di pianto
lo stringeva forte al cuor.

Lui saputo che il suo ritorno
finalmente era vicino
sopra l'acqua un fior d'arancio 
deponeva un bel mattino;
lei, vedendo e indovinando 
la ragione di quel fiore,
per raccoglierlo si spinse 
tanto tanto che cascò;
sopra l'acqua, con quel fiore, 
verso il mare se ne andò ...
e anche lui, per il dolore, 
dal Piemonte non tornò...

Lei lo attese fra le stelle
su nel cielo stringendo un fior
e in un sogno di poesia
si trovarono uniti ancor.

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UN MILIONE, DUE MILIONI

Un milione, due milioni, tre milioni di anni fa
la giraffa aveva il collo la metà della metà;
ma credendo che la luna fosse dolce l'assaggiò
ed allora, da quel giorno, lungo, lungo diventò.

Dai, dai dai, non ci crederemo mai!
Dai, dai, dai non è vero e tu lo sai.
Si, lo so, è incredibile però...
Avanti dinne un'altra, ma che sia la verità!

Un milione, due milioni, tre milioni di anni fa
l'elefante non aveva la proboscide che ha.
Ma partendo per il Congo la famiglia salutò
e volendo fare: "Ciao!" la proboscide inventò.

Dai, dai dai, non ci crederemo mai!
Dai, dai, dai non è vero e tu lo sai.
Si, lo so, è incredibile però...
Avanti dinne un'altra, ma che sia la verità!

Un milione, due milioni, tre milioni di anni fa
il bassotto era un gigante, lo chiamavan Maestà.
Non aveva che un soldino, che per terra rotolò
ed allora per cercarlo basso, basso diventò.

Dai, dai dai, non ci crederemo mai!
Dai, dai, dai non è vero e tu lo sai.
Si, lo so, è incredibile però...
La colpa è del bassotto che l'ha raccontata a me!!

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PAPAVERI E PAPERE

Su un campo di grano che dirvi non so
un dì Paperina col babbo passò
e vide degli alti papaveri al sole brillar.
Così s'incantò.

La papera al papero disse:
"Papà, papare i papaveri come si fa?"
"Non puoi tu papare i papaveri" disse papà.
E aggiunse poi, beccando l'insalata:
"Che cosa ci vuoi far, così è la vita!

Lo sai che i papaveri
son alti, alti, alti,
e tu sei piccolina, e tu sei piccolina,
lo sai che i papaveri
son alti, alti, alti,
sei nata paperina, che cosa ci vuoi far?"

Vicino a un ruscello che dirvi non so,
un giorno un papavero in acqua guardò
e vide una piccola papera bionda giocar.
E lì s'incantò.
Il papero disse alla mamma:
"Mammà, pigliare una papera come si fa?"
"Non puoi tu pigliare una papera" disse mammà.
"Se tu da lei ti lasci impaperare
il mondo intero non potrà più dire:

Lo sai che i papaveri
son alti, alti, alti,
e tu sei piccolina, e tu sei piccolina,
lo sai che i papaveri
son alti, alti, alti,
sei nata paperina, che cosa ci vuoi far?
Che cosa ci vuoi far?
Che cosa ci vuoi far?

Un giorno di maggio che dirvi non so
avvenne poi quello che ognuno pensò
papavero attese la papera al chiaro lunar 
e poi la sposò.
Ma questa romanza ben poco durò poi
venne la falce che il grano tagliò e un
colpo di vento i papaveri in alto portò.
Così papaverino se n'è andato,
lasciando paperina impaperata:

Lo sai che i papaveri
son alti, alti, alti,
e tu sei piccolina, e tu sei piccolina,
lo sai che i papaveri
son alti, alti, alti,
sei nata paperina, che cosa ci vuoi far?
Che cosa ci vuoi far?
Che cosa ci vuoi far?

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BELLEZZA IN BICICLETTA

Quando, a primavera, per le strade
passa il "Giro" gridan tutti ai corridor:
Dai, dai, dai, dai, dai, dai!
Dai, dai, dai, dai, dai, dai!
Ma se una maschietta in bicicletta
passerà vedrai che ognuno, là per là
la testa girerà e allegro canterà

Ma dove vai bellezza in bicicletta,
così di fretta pedalando con ardor?
Le gambe snelle tornite e belle
m'hanno già messo la passione dentro al cuor!

Ma dove vai con i capelli al vento
col cuor contento e col sorriso incantator?
Se tu lo vuoi o prima o poi
arriveremo sul traguardo dell'amor!

Se incontriamo una salita
io ti sospingerò
e stringendoti alla vita,
d'amor ti parlerò.

Ma dove vai bellezza in bicicletta,
non aver fretta resta un poco sul mio cuor
lascia la bici dammi i tuoi baci
è tanto bello far l'amor!

Ma dove vai bellezza in bicicletta,
così di fretta pedalando con ardor?
Le gambe snelle tornite e belle
m'hanno già messo la passione dentro al cuor!

Ma dove vai con i capelli al vento
col cuor contento e col sorriso incantator?
Se tu lo vuoi o prima o poi
arriveremo sul traguardo dell'amor!

Se incontriamo una salita
io ti sospingerò
e stringendoti alla vita,
d'amor ti parlerò.

Ma dove vai bellezza in bicicletta,
non aver fretta resta un poco sul mio cuor
lascia la bici dammi i tuoi baci
è tanto bello far l'amor!

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CAPPUCCETTO ROSSO

Cappuccetto rosso, vieni, vieni qua
Se ti vede il lupo ti mangerà
Io non ho paura perché devo andare
Dalla mia nonnina che mi aspetta già
Questa focaccia le devo portare
Perché poverina sta tanto male
Cappuccetto rosso vieni, vieni qua
Se ti vede il lupo ti mangerà

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IL PULCINO BALLERINO

Dall'uovo gobbo
di una gallina zoppa 
nacque un pulcino
che zoppicava un po'.

Sembrava triste
perciò la mamma chioccia
per consolarlo
l'hully gully gli insegnò

Per l'hully gully 
di quel pulcino zoppo
grilli e cicale
facevan cri cri cri.

Il babbo gallo
scoppiava dalla gioia
e nel pollaio 
una festa organizzò

Rit.
Ticche, tocche, ticche, tocche,
il pulcino dopo un po'
ticche, tocche, ticche, tocche,
a ballare incominciò.

Tre galletti verdi e gialli,
professori d'hully gully 
il pulcino ballerino
salutarono così:
chicchirichì...

Chicchirichì...
Chicchirichì...

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OH QUANTE BELLE FIGLIE, MADAMA DORE'

- Oh quante belle figlie, Madama Doré,
oh quante belle figlie.
- Son belle e me le tengo, Scudiero del re,
son belle e me le tengo.
- Il re ne domanda una, Madama Doré,
il re ne domanda una.
- Che cosa ne vuol fare, Scudiero del re,
che cosa ne vuol fare ?
- La vuole maritare, Madama Doré,
la vuole maritare.
- Con chi la maritereste, Scudiero del re,
con chi la maritereste?
- Col principe di Spagna, Madama Doré,
col principe di Spagna.
- E come la vestireste, Scudiero del re,
e come la vestireste?
- Di rose e di viole, Madama Doré,
di rose e di viole.
- Prendete la più bella, Scudiero del re,
prendete la più bella .
- La più bella lo già scelta , Madama Doré,
la più bella lo già scelta.
- Allora vi saluto , Scudiero del re,
allora vi saluto.

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QUARANTAQUATTRO GATTI

Nella cantina di un palazzone
tutti i gattini senza padrone
organizzarono una riunione
per precisare la situazione.

Quarantaquattro gatti,
in fila per sei col resto di due,
si unirono compatti,
in fila per sei col resto di due,
coi baffi allineati,
in fila per sei col resto di due,
le code attorcigliate,
in fila per sei col resto di due.

Sei per sette quarantadue,
più due quarantaquattro!

Loro chiedevano a tutti i bambini,
che sono amici di tutti i gattini,
un pasto al giorno e all'occasione, 
poter dormire sulle poltrone!

Quarantaquattro gatti,
in fila per sei col resto di due,
si unirono compatti,
in fila per sei col resto di due,
coi baffi allineati,
in fila per sei col resto di due,
le code attorcigliate,
in fila per sei col resto di due.

Sei per sette quarantadue,
più due quarantaquattro!

Naturalmente tutti i bambini
tutte le code potevan tirare
ogni momento e a loro piacere,
con tutti quanti giocherellare.

Quarantaquattro gatti,
in fila  per sei col resto di due,
si unirono compatti,
in fila  per sei col resto di due,
coi baffi allineati,
in fila  per sei col resto di due,
le code attorcigliate,
in fila  per sei col resto di due.

Sei per sette quarantadue,
più due quarantaquattro!

Quando alla fine della riunione
fu definita la situazione
andò in giardino tutto il plotone
di quei gattini senza padrone.

Quarantaquattro gatti,
in fila  per sei col resto di due,
si unirono compatti,
in fila  per sei col resto di due,
coi baffi allineati,
in fila  per sei col resto di due,
le code attorcigliate,
in fila  per sei col resto di due.

Sei per sette quarantadue,
più due quarantaquattro!

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L'ELEFANTE CON LE GHETTE

L'elefante, l'elefante con le ghette
se le leva e se le mette
se le leva e se le mette
se le leva e se le mette
l'elefante, l'elefante con le ghette
se le leva e se le mette
se le mette e se le leva
per potersi divertir...

La farfalla, la farfalla colorata
con in braccio una balena
con in braccio una balena
con in braccio una balena
la farfalla, la farfalla colorata
con in braccio una balena
sta facendo l'altalena
per potersi divertir...

La formica, la formica in bicicletta
fa una gara col diretto
fa una gara col diretto
fa una gara col diretto
la formica, la formica in bicicletta
fa una gara col diretto,
ma la pulce per dispetto
il diretto rovesciò!

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STELLA STELLINA

Stella stellina,
la notte si avvicina,
la notte è scura scura
ma io non ho paura:
brilla una stella gialla!
Chi c'è dentro la stalla?

La mucca e il vitellino
dal muso piccolino,
due occhioni di velluto,
un codino minuto.
Li sto un poco a guardare
e poi vado a cercare...

... la rana e i ranocchietti.
Dormono stretti stretti
finché ne avranno voglia 
all'ombra di una foglia,
e la stellina intanto
illumina dall'alto...

... la pecora e l'agnello
dal morbido mantello
che dormono nel prato
sotto il cielo stellato.
Ed un poco più in là
chi altro ci sarà?

Il cane e i cagnolini
stan vicini vicini.
Fanno sempre così
la mamma e i piccolini.
Però se non mi sbaglio
qualcuno è ancora sveglio...

L'anatra e le anatrine
guardano le stelline
che da quel cielo blu
si specchiano quaggiù
nelle acque fresche e chiare,
e vanno a illuminare...

...La gatta ed i micetti
distesi sotto i tetti.
Però il gattino scuro
non dorme di sicuro!
Che sguardo birichino!
Io scappo pian pianino...

Puledrino e cavalla
dormono nella stalla:
sognano un verde prato
e un galoppo sfrenato
senza staffe né sella
al chiaror di una stella.

Dormono gli uccellini
dentro il nido, vicini,
tra quei rami lassù
un po' verdi e un po' blu;
sognano di volare...
ma adesso devo andare!

In braccio alla sua mamma
il bimbo fa la nanna
con i suoi giochi intorno...
Domani è un altro giorno.
Il giorno è per giocare,
la notte è per sognare...

Brilla stella stellina,
la notte è piccolina
e anch'io con la mia mamma
ora faccio la nanna.
Il cielo è tutto blu...
su, dai, dormi anche tu!

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HO FATTO UN MAZZOLINO COI FIORI

Ho fatto un mazzolino, coi fiori del giardino,
lo fatto stamattina insieme al mio papà.
Sono i fiori per la tua festa, cara mamma eccoli qua.
Una rosa perché ti voglio bene;
Una viola perché sarò ubbidiente;
Un papavero, non so perché,Tu non ti scordar di me.
Qualche ciclamino, perché dimentichi che sono birichino...
un girasole, una margherita, perché tu sei il fiore della vita.

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JHONNY BASSOTTO

Chi ha rubato la marmellata?
Chi sarà?
ed un uovo di cioccolata?
Chi sarà?
e chi ha rotto la vetrata
con un colpo di pallon?
Chi ha scaldato la cassata con il fon?

Io non c'ero, non son stato, non son mai venuto qui
a quell'ora faccio sempre la pipì!
Ma il bassotto poliziotto scoprirà la verità,
il bassotto poliziotto scoprirà la verità.

Che poliziotto Johnny bassotto
come una freccia nella notte schizza via,
passa dal tetto, entra nel letto
di ogni bimbo che racconta una bugia.
Che poliziotto Johnny bassotto
con le manette arresta la tua fantasia;
ti fa svegliare e confessare
tutto quel che hai combinato,
tu da solo o in compagnia:
il bassotto poliziotto è il più in gamba che ci sia!

Chi ha toccato il registratore?
Chi sarà?
Chi ha giocato in ascensore?
Chi sarà?
Chi ha legato al palloncino la cravatta di papà
che ora vola sopra tutta la città, eh?

Io davvero non son stata non mi interrogare più
a quell'ora guardo sempre la Tv!
Ma il bassotto poliziotto scoprirà la verità,
il bassotto poliziotto scoprirà la verità.

Che poliziotto Johnny bassotto,
ha un pappagallo che gli fa da radiospia
e un elefante come aiutante
quando è proprio troppo grossa la bugia.
Che poliziotto Johnny bassotto,
con il fischietto arresta la tua fantasia;
ti fa svegliare e confessare
tutto quel che hai combinato,
tu da solo o in compagnia:
il bassotto poliziotto è il più in gamba che ci sia!
il bassotto poliziotto è il più in gamba che ci sia!

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ZIGO ZAGO

A Zigo-zago c'era un mago con la faccia blu
sul grande lago navigava con la sua tribu'
il sette di luglio la sveglia sul collo
segnava le ventitre'
ha fatto un'intruglio con un osso di pollo
nel macinino da caffe'
e mi ha rivelata la parola fatata
che ora vi dirò

Oba-ba-lu-ba, Oba-ba-lu-ba
l'antica formula magica canta con me
Oba-ba-lu-ba, Oba-ba-lu-ba, Oba-ba-lu-ba
E' tanto facile, facile,facile,facile
basta crederci un po'

Oba-ba-lu-ba ti può dare quello che vuoi tu
ad occhi chiusi puoi trovare l'isola del sud
tra noci di cocco banane e tabacco
ballare e sognando che
mi baci la bocca col sorriso negli occhi
notti d'amore insieme a te
un letto di fiori le coperte a colori
sull'isola con te

(voce)Oba-ba-lu-ba
(voce)Ba-ba-lu-ba
(voce)O-O-O-oba-ba-lu-ba

Oba-ba-lu-ba ti può dare quello che vuoi tu
ad occhi chiusi puoi trovare l'isola del sud
tra noci di cocco banane e tabacco
ballare e sognando che
mi baci la bocca col sorriso negli occhi
notti d'amore insieme a te
un letto di fiori le coperte a colori
sull'isola con te

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NELLA VECCHIA FATTORIA

Nella vecchia fattoria ia-ia-o 
Quante bestie ha zio Tobia ia-ia-o 
C'è la capra-capra-ca-ca-capra 
Nella vecchia fattoria ia-ia-o.

Attaccato a un carrettino ia-ia-o 
C’è un quadrupede piccino ia-ia-o 
L'asinel-nel-nè-nè-nel 
C'è la capra-capra-ca-ca-capra 
Nella vecchia fattoria ia-ia-o.

Tra le casse e i ferri rotti ia-ia-o 
Dove i topi son grassotti ia-ia-o 
C'è un bel gatto-gatto-ga-ga-gatto 
L'asinel-nel-nè-nè-nel 
C'è la capra-capra-ca-ca-capra 
Nella vecchia fattoria ia-ia-o.

Tanto grasso e tanto grosso ia-ia-o 
Sempre sporco a più non posso ia-ia-o 
C'è il maiale-iale-ia-ia-iale 
C'è un bel gatto-gatto-ga-ga-gatto 
L'asinel-nel-nè-nè-nel 
C'è la capra-capra-ca-ca-capra 
Nella vecchia fattoria ia-ia-o.

Poi sull'argine del fosso ia-ia-o 
Alle prese con un osso ia-ia-o 
C'è un bel cane-cane-ca-ca-cane 
C'è il maiale-iale-ia-ia-iale 
C'è un bel gatto-gatto-ga-ga-gatto 
L'asinel-nel-nè-nè-nel 
C'è la capra-capra-ca-ca-capra 
Nella vecchia fattoria ia-ia-o.

Nella stalla silenziosa ia-ia-o 
Dopo aver mangiato a iosa ia-ia-o 
Dorme il bue-bue-bu-bu-bue 
C'è un bel cane-cane-ca-ca-cane 
C'è il maiale-iale-ia-ia-iale 
C'è un bel gatto-gatto-ga-ga-gatto 
L'asinel-nel-nè-nè-nel 
C'è la capra-capra-ca-ca-capra 
Nella vecchia fattoria ia-ia-o.

Coi fratelli e con la chioccia ia-ia-o 
Nel cortile fa la doccia ia-ia-o 
Il pulcino-cino-pul-pul-cino 
Dorme il bue-bue-bu-bu-bue 
C'è un bel cane-cane-ca-ca-cane 
C'è il maiale-iale-ia-ia-iale 
C'è un bel gatto-gatto-ga-ga-gatto 
L'asinel-nel-nè-nè-nel 
C'è la capra-capra-ca-ca-capra 
Nella vecchia fattoria ia-ia-o

Nella vecchia fattoria... 
(versi degli animali
Nella vecchia fattoria ia-ia-o 
Nella vecchia fattoria... ia... ia... o.

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IL VALZER DEL MOSCERINO

Beppone russava
Nel grande giardino
E sul suo nasone 
Volò un moscerino 
Il vento suonava
Un bel valzerino
Così il moscerino
Si mise a ballar.
Rit.
Un lalla un lalla un lallalà
Questo è il valzer 
Del Moscerino
un lalla un lalla un lallalà
questo è il valzer
Che fa lallalà

Nel sonno Beppone
Che più non russava
Il naso arricciava
Rideva sognava
Sognava una piuma
Un fiocco di neve
Un petalo di rosa
Caduto dal ciel.
Rit.
Ma un gatto birbone
E pazzerellone
Colpì il moscerino
Graffiò il suo nasone
E il valzer finiva
E il gatto fuggiva
Così per Beppone
L'incanto svanì.
Rit.

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I TRE PORCELLINI

In un tiepido mattin
se ne vanno i porcellin
dimenando al sole i loro codin,
spensierati e birichin.
d'un tratto grida "ahimé",
da lontano vedo un lupo arrivar
"non facciamoci pigliar".
Marcia indietro fanno allor
a gran velocità
mentre il lupo corre ancora a casa sono già
Prima chiudono il porton
poi s'affacciano al balcon
or che il lupo non può prenderli più,
tutti e tre gli fan cucù.
Ah ah ah che bell'affare, il lupo non potrà cenar
Siam tre piccoli porcellin, siamo tre fratellin
mai nessun ci dividerà, trallalla-lallà.
Siam tre piccoli porcellin, siamo tre fratellin
mai nessun ci dividerà, trallalla-lallà.

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SUSANNA SI FA I RICCI

Susanna si fa i ricci, i ricci, i ricci
Susanna si fa i ricci, i ricci per ballar.
Ma quando fu al ballo nessuno, nessuno
ma quando fu al ballo, nessuno la invitò.

Soltanto un principino, piccino, piccino
soltanto un principino, piccino la invitò.
Al primo ballo una rosa, una rosa
al secondo ballo due rose, due rose
al terzo ballo tre rose le donò.

Suo padre alla finestra: Susanna, Susanna!
Suo padre alla finestra: Susanna, vieni qua!
No, no papà non vengo, non vengo, non vengo
no, no papà non vengo, non vengo in verità.

Ma quando fu a casa, legnate, legnate
ma quando fu a casa, legnate le donò.
Alla prima legnata un dente, un dente
alla seconda legnata due denti, due denti,
alla terza legnata tre denti le cascò.

Ecco il dottore che sale le scale:
mamma sto male, mamma sto male!
Ecco il dottore che bussa alla porta:
mamma son morta, mamma son morta!

Ecco il dottore che fa la puntura:
mamma ho paura, mamma ho paura!
Ecco Pierino che gira la piazza:
mamma son pazza, mamma son pazza!

Ecco Pierino che porta l'anello:
mamma che bello, mamma che bello!
Dopo quaranta giorni Susanna guarì:
Viva gli sposi, viva gli sposi!

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FRA' MARTINO

Frà Martino, campanaro
dormi tu? dormi tu?
Suona le campane!
Din don dan, din don dan.

Fra' Martino, campanaro,
cosa fai? Non dormir!
Suona il mattutino, suona il mattutino,
din, don, dan, din, don, dan,
suona il mattutino, din, don, dan!

Fra' Martino, campanaro,
è di già mezzodì!
Suona allegramente, suona allegramente,
din, don, dan, din, don, dan,
suona allegramente, din, don, dan!

Fra' Martino, quand'è sera,
dove sei? dove sei?
Suona piano piano, è l'Ave Maria,
din, don, dan, din, don, dan,
è l'Ave Maria, din, don, dan!

Fra' Martino, stai sognando,
di suonar, di suonar!
Tutte le campane, tutte le campane,
din, don, dan, din, don, dan,
tutte le campane, din, don, dan!

Fra' Martino, campanaro,
dormi tu? dormi tu?
Suona le campane, suona le campane,
din, don, dan, din, don, dan,
suona le campane, din, don, dan!

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E' ARRIVATO L'AMBASCIATORE 

É arrivato l'Ambasciatore,
con la piuma sul cappello;
è arrivato l'Ambasciatore,
a cavallo d'un cammello.
Porta una letterina ,
dove scritto stà così:
"Se mi baci Mimì,
ti darò tuttto il cuor":
è arrivato l'Ambasciator!

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SE SEI FELICE

Se sei felice e tu lo sai batti le mani (clap clap)
Se sei felice e tu lo sai batti le mani (clap clap)
Se sei felice e tu lo sai dimostrarmelo potrai
se sei felice e tu lo sai batti le mani (clap clap)

Se sei felice e tu lo sai batti i piedini (stomp stomp)
Se sei felice e tu lo sai batti i piedini (stomp stomp)
Se sei felice e tu lo sai dimostrarmelo potrai
se sei felice e tu lo sai batti i piedini (stomp stomp)

Se sei felice e tu lo sai chiudi gli occhietti (chiudi chiudi)
se sei felice e tu lo sai chiudi gli occhietti (chiudi chiudi)
se sei felice e tu lo sai dimostrarmelo potrai
se sei felice e tu lo sai chiudi gli occhietti (chiudi chiudi)

Se sei felice e tu lo sai fai tutto insieme (clap clap, stomp stomp, chiudi chiudi)
se sei felice e tu lo sai fai tutto insieme (clap clap, stomp stomp, chiudi chiudi)
Se sei felice e tu lo sai dimostrarmelo potrai
se sei felice e tu lo sai fai tutto insieme (clap clap, stomp stomp, chiudi chiudi)

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DOV'E' IL POLLICE

Dov'è il pollice, dov'è il pollice
Eccolo qua, eccolo qua
Come stai, stai bene, molto bene grazie
Vado via, vengo anch'io
(Si ripete con le altre dita, pugno e mano)

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COLOMBINA 

Colombina la messaggera cerca, cerca, la Primavera
la più bella che ci sia me la voglio portare via.
Ecco qui che l'ha trovata, tutta bella incipriata
con le scarpe di cioccolata, Colombina vuol ballar.

E' la sera di Carnevale, Colombina vuol ballare
e si fa accompagnare da un vecchio Barbablù
che saresti proprio tu.

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QUANDO E' L'ORA DI FARE LA NANNA

Quando è l'ora di fare la nanna
sai che fanno i bravi bambini
lasciano i giochi e vanno da mamma
che li accompagna a lavare i dentini.

Poi si infilano nel pigiamino
a babbo e mamma danno un bacino
poi s'addormentano piano pianino
con la preghiera a Gesù Bambino.

E tu bambino mio, 
che non vuoi fare la nanna
non fare più capricci
se no saran pasticci;
alla tua mamma dai già tante pene
potrebbe credere che non le vuoi bene!

Quando è l'ora di fare la nanna
lascia i giochi e corri da mamma
dalle un bacione per farle capire
che le vuoi bene e che vuoi dormire.

E tu bambino mio,
che non vuoi fare la nanna
non fare più capricci
se non saran pasticci;
alla tua mamma dai già tante pene
potrebbe credere che non le vuoi bene!

Quando è l'ora di fare la nanna
lascia i giochi e corri da mamma
dalle un bacione per farle capire
che le vuoi bene e che vuoi dormire…
che le vuoi bene e che vuoi dormire.

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I COLORI DELL'ARCOBALENO

Rit.
Sette colori dell'arcobaleno
Dopo la pioggia vien sempre il sereno

C'è il rosso come le ciliegie come il 
melone
Però tutte le arance sono arancione (2volte)

Rit.
Sette colori dell'arcobaleno
Dopo la pioggia vien sempre il sereno

C'è il giallo come le banane come i limoni
C'è il verde proprio come quello dei peperoni (2volte)

Rit.
Sette colori dell'arcobaleno
Dopo la pioggia vien sempre il sereno

C'è poi l'azzurro come quello del mare
Il blu del cielo che fa sempre sognare (2volte)

Rit.
Sette colori dell'arcobaleno
Dopo la pioggia vien sempre il sereno

E c'era un fata che amava il turchino
Così colorata apparì al burattino (2volte)

Rit.
Sette colori dell'arcobaleno
Dopo la pioggia vien sempre il sereno

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LE SORELLE DEL CARILLON

Noi siamo le sorelle del carillon..on..on
Andiamo tutti i giorni alla stazion..on..on
E se qualcun di voi lì ci vedrà dirà
Guardate le sorelle del carillon..on..on
Io sono la prima la più carina, la più carina della città
Io son la seconda ricciola bionda, ricciola bionda della città
Io sono la terza la più modesta, la più modesta della città
Io sono la quarta e faccio la sarta, faccio la sarta nella città
Io sono la quinta la più dipinta, la più dipinta della città
Io sono la sesta la più lesta, la più lesta della città
Io sono la settima quella che si pettina, quella che si pettina della città
Io sono l'ottava la più nana, la più nana della città
Io sono la nona la quella che suona, quella che suona nella città
Io sono la decima quella che recita, quella che recita nella città
Noi siamo le sorelle del carillon..on..on
Andiamo tutti i giorni alla stazion..on..on
E se qualcun di voi lì ci vedrà dirà
Guardate le sorelle del carillon..on..on

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LA TARTARUGA

La tartaruga da tempo si è stancata
di esser sempre da tutti sorpassata
allora sai che fece, voi tutti chiederete
è scesa giù in città da un ingegnere matto
che in meno di due ore, gli ha cambiato il motore.
E allora? BRUM, BRUM, BRUM!!
La tartaruga SPRINT-SPRINT-SPRINT
è un bolide che va, che va. In tutta la foresta!!
La tartaruga sprint è una calamità

Il re leone per evitar macelli
ha fatto mettere un sacco di cartelli
"Vietato sorpassare-Vietato attraversare-
Abbassare gli abbaglianti quando passan gli elefanti"
E allora? BRUM,BRUM,BRUM!
La tartaruga SPRINT.SPRINT,SPRINT
BRUM,BRUM,BRUM!
è un bolide che va, che va. in tutta la foresta!!
La tartaruga sprint è una calamità.

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LE STREGHE

E le streghe ballano
la danza con i maghi
fanno filtri magici
per spaventare i draghi

Gira, gira il mestolo
tira su il coperchio
fuoco, fuoco, notte e dì
le streghe fan così:"hi, hi, hi, hi!"

Riempiono i bicchieri
bevono a più non posso
quando si ubriacano
cadon giù nel fosso

Gira gira il mestolo
tira su il coperchio
fuoco fuoco notte e dì
le streghe fan così:"hi, hi, hi!"
Zampa di rana
coda di serpente
uno scorpione
un ragno intelligente

Gira gira il mestolo...

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IL CIABATTINO

Dissi un giorno al ciabattino:
"Fammi un paio di scarpette
che non siano larghe o strette
ma che calzino benino".
Il ciabattino allora batté, cucì, tagliò
tricche, tracche, tricche tracche, tricche, tro
e le scarpe fabbricò

Io felice le infilai
ma la prima per disdetta
era stretta, stretta, stretta
mentre l'altra larga, larga
Il ciabattino allora batté, cucì, tagliò
tricche, tracche, tricche tracche, tricche, tro
e le scarpe fabbricò

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LA BATTAGLIA DI MAGENTA

Sta per cominciare la battaglia di Magenta
oh com'è bello guidare cavalieri
cavalieri al passo, al trotto, al galoppo
con una mano!

Sta per cominciare la battaglia di Magenta
oh com'è bello guidare cavalieri
con una mano, con due mani!
cavalieri al passo, al trotto, al galoppo

Sta per cominciare la battaglia di Magenta
oh com'è bello guidare cavalieri
con una mano, con due mani
con un piede
cavalieri al passo, al trotto, al galoppo

Sta per cominciare la battaglia di Magenta
oh com'è bello guidare cavalieri
con una mano, con due mani
con un piede, con due pedi
cavalieri al passo, al trotto, al galoppo

Sta per cominciare la battaglia di Magenta
oh com'è bello guidare cavalieri
cavalieri puntate, sparate, fuoco!

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LA MARCIA

Siam soldati ben armati
a marciare abituati
uno, due, tre
uno, due, tre
fermo il piè!

Quando passa il capitano
lo saluta con la mano
uno, due, tre
uno, due, tre
fermo il piè!

Quando passa il colonnello
lo saluta col cappello
uno, due, tre
uno, due, tre
fermo il piè!

Quando passa il generale
lo saluta col giornale
uno, due, tre
uno, due, tre
fermo il piè!

Quando passa il soldatino
lo saluta con l'inchino
uno, due, tre
uno, due, tre
fermo il piè!

Quando passa il ciccia bomba
lo saluta con la tromba
uno, due, tre
uno, due, tre
fermo il piè!

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L'OROLOGIO

Un bel giorno babbo mio
l'orologio mi comprò
e col suo ticchettio
la mia nonna si svegliò

Lei mi disse no, non mi fa dormir
questo ticche, ticche, ticche, ticche
ticchettì
mi farà impazzir, mi farà morir
questo ticche, ticche, ticche, ticche
ticchettì

Con ai piedi le ciabatte
e la cuffia rococò
con la mano mi battè
e col dito disse no

Lei mi disse no, non mi fa dormir
questo ticche, ticche, ticche, ticche
ticchettì
mi farà impazzir, mi farà morir
questo ticche, ticche, ticche, ticche
ticchettì

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L'ORSETTO

Là nel bosco c'è una casetta
l'orso guarda dalla finestra
vien di corsa un leprottino
viene e bussa al porton...toc...toc
"Aiuto, aiuto per carità
un cacciatore mi vuol sparar!"
"Vieni vieni leprottino
vieni ,vieni qui da me"
Poi affacciato alla finestra
il leprottino guarda e fa:
"Cucù, non mi prendi più!"

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L'OROLOGIO DEL MATTINO

L'orologio del mattino
dice ai bimbi fate presto
indossate il grembiulino
che a scuola già si va
tic- tic- tic-tac

L'orologio a mezzogiorno
dice ai bimbi fate presto
indossate il bavaglino
che la pappa è pronta già
tic- tic- tic-tac

L'orologio della sera
dice ai bimbi fate presto
indossate il pigiamino
che la nanna già si fa
tic- tic- tic-tac

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PINOCCHIO E' UN BURATTINO

Pinocchio è un burattino
che salta e che balla come un bambino
fa i capricci, guai e pasticci in quantità!
gambe di legno, braccia di legno, testa di legno
Di legno ha fatto il naso, ahi!
Di legno ha fatto gli occhi, ahi!
Di legno ha fatto gli orecchi, ahi!
Di legno ha fatto le braccia, ahi!
Di legno ha fatto le mani, ahi!
Di legno ha fatto i piedi, ahi!
Di legno ha fatto la bocca, ahi!
Pinocchio Pinocchietto figlio di Geppetto
Pinocchio Pinocchietto figlio di Geppetto

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LA MIMI' BAMBINA SCIOCCA

La Mimì bambina sciocca
quel che trova mette in bocca
e non sa che molte cose
a magiarle son dannose
L'altro giorno tira fuori
la cassetta dei colori
e credendoli confetti
ne ha mangiato due pezzetti.
Dopo un po' che mal di pancia
dopo un po' che mal di denti
la Mimì si è avvelenata
e la mamma è disperata.
Corri corri all'ospedale
oh dottor mi sento male!
lui fa bere alla bambina
un'amara medicina.
E chissà se questa volta
la lezione avrà imparato
e chissà se questa volta
la lezione avrà imparato

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SIAMO ANDATI ALLA CACCIA DEL LEON

Siamo andati alla caccia del leon, bengh bengh!
Siamo andati alla caccia del leon, bengh bengh!
Siamo andati alla caccia
Siamo andati alla caccia
Siamo andati alla caccia del leon, bengh bengh!
Siamo andati alla caccia del leon
Siamo andati alla caccia del leon, bengh bengh!

Yuppi ia ia yuppi ia ia
Yuppi ia ia yuppi ia ia
Yuppi ia ia yuppi ia ia, Yuppi ia ia yuppi ia ia

Salpa l'ancora la nave deve partir, tuu, tuu!
Salpa l'ancora la nave deve partir, tuu, tuu!
Salpa l'ancora la nave
Salpa l'ancora la nave
Salpa l'ancora la nave deve partir, tuu, tuu!

Yuppi ia ia yuppi ia ia
Yuppi ia ia yuppi ia ia
Yuppi ia ia yuppi ia ia, Yuppi ia ia yuppi ia ia

Sulla riva gli amici a salutar, ciao, ciao!
Sulla riva gli amici a salutar, ciao, ciao!
Sulla riva gli amici a salutar,
Sulla riva gli amici a salutar,
Sulla riva gli amici a salutar, ciao, ciao!

Yuppi ia ia yuppi ia ia
Yuppi ia ia yuppi ia ia
Yuppi ia ia yuppi ia ia, Yuppi ia ia yuppi ia ia

Siamo ormai nella foresta equatorial, brr, brr!
Siamo ormai nella foresta equatorial, brr, brr!
Siamo ormai nella foresta
Siamo ormai nella foresta
Siamo ormai nella foresta equatorial, brr, brr!

Yuppi ia ia yuppi ia ia
Yuppi ia ia yuppi ia ia
Yuppi ia ia yuppi ia ia, Yuppi ia ia yuppi ia ia

Il leone sta dormendo non lontan, ronf. ronf
Il leone sta dormendo non lontan, ronf. ronf
Il leone sta dormendo
l leone sta dormendo
Il leone sta dormendo non lontan, ronf. ronf

Yuppi ia ia yuppi ia ia
Yuppi ia ia yuppi ia ia
Yuppi ia ia yuppi ia ia, Yuppi ia ia yuppi ia ia

Stiamo attenti non facciamolo svegliar, sss, sss!
Stiamo attenti non facciamolo svegliar, sss, sss!
Stiamo attenti non facciamolo
Stiamo attenti non facciamolo
Stiamo attenti non facciamolo svegliar, sss, sss!

Yuppi ia ia yuppi ia ia
Yuppi ia ia yuppi ia ia
Yuppi ia ia yuppi ia ia, Yuppi ia ia yuppi ia ia

Se si sveglia ci divora in un boccon, am, am!
Se si sveglia ci divora in un boccon, am, am!
Se si sveglia ci divora
Se si sveglia ci divora
Se si sveglia ci divora in un boccon, am, am!

Yuppi ia ia yuppi ia ia
Yuppi ia ia yuppi ia ia
Yuppi ia ia yuppi ia ia, Yuppi ia ia yuppi ia ia

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NELLA CITTA' DI GENOVA

Nella città di Genova
c'è una ragazza bella
il re che lo ha saputo
la vuole maritar

E si vestì da povero
col suo mantello rosso
quando bussò la porta
tutti i soldati in piè

Evviva la regina
evviva la regina
evviva la regina
che sposa il nostro re

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CARLETTO

Ecco Carletto che va a cavallo
volta la pagina e si vede un bel gallo
Ecco Carletto che canta la mattina
volta la pagina e si vede una gallina
Ecco la gallina che cova le uova
volta la pagina e si vede un bel cobra
Ecco il cobra che striscia per terra
volta la pagina e si vede la guerra
Ecco la guerra che spara la mitraglia
volta la pagina e si vede Tartaglia
Ecco Tartaglia che fa tanti giochi
volta la pagina e si vedono due cuochi
Ecco i cuochi che fanno il pane
volta la pagina e si vede un bel cane
Ecco il cane che abbaia alla gente
volta la pagina e si vede un bel niente
Ecco il niente che fa dispiacere
volta la pagina e si torna a vedere

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COCCO E DRILLI

Erano innamorati due coccodrilli
lui si chiamava Cocco lei invece Drilli
vivevano felici là nel Marocco
lui sempre insieme a Drilli, lei insieme a Cocco.
Ma non per questo la bella storia d'amore
arriva un brutto giorno su una barca un cacciatore
Cocco era più svelto e riuscì a scappare,
ma Drilli era più lenta e il cacciatore
la prese sulla barca dicendo: "yes!
con te farò borsette, borsellini e beauty-case"!
Povero Cocco senza la sua Drilli
chiamò a raccolta tutti i coccodrilli
dicendo:"Amici cari, quel cacciatore
si porta via sul fiume il mio grande amore,
vuole farne borsette e beauty-case".
Amici cari e quelli in coro fanno:"yes!"
Erano più di mille i coccodrilli
che scesero sul fiume per salvare Drilli
e quando il cacciatore la vide arrivare
buttò Drilli nel fiume per poi scappare.
Così finisce questa storia d'amore
tra Cocco e Drilli finalmente senza... cacciatore

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E' PRIMAVERA

La neve che si scioglie
e l'orso che si sveglia
prima l'inverno c'era
adesso è primavera
In terra nasce un fiore
in testa un pensiero
la primavera è il mare
e io sono il veliero.
Sopra l'erba gentile
sopra i fiori d'aprile
io stendo la tovaglia
con i fiori fatti a maglia.
Nelle mie mani sento frullare
è una farfalla che vuole volare
apro le mani, lei esce fuori
vola farfalla, vola sui fiori

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IL TRENO

Ecco il treno lungo lungo
che attraversa la città
lo vedete lo sentite
ecco il treno eccolo qua
tuuuuu, tuuuuu!

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